Formaggi con il latte in polvere? Impensabile per gli allevatori e gli agricoltori che si uniscono a Coldiretti Padova per una giornata di protesta a Roma, mercoledì 8 luglio, in difesa della qualità e dell’origine dei prodotti lattiero caseari della nostra provincia e di tutto il Veneto. “Anzitutto torniamo nella capitale per dire chiaro e tondo il nostro lo al formaggio senza latte. – afferma Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – Non possiamo accettare, come invece vorrebbe l’Unione Europea, l’uso del latte in polvere per la produzione di formaggi e di yogurt. Sarebbe un gravissimo danno nei confronti dei produttori che da decenni investono sulla qualità e del latte fresco e dei consumatori che giustamente hanno diritto ad acquistare e consumare prodotti lattiero caseari d’eccellenza, dall’origine garantita. Mercoledì saremo in piazza Montecitorio a Roma per dire un secco no a questo nuovo attacco al “made in Italy” e alla nostra migliore agricoltura”.
Sono tre i formaggi Dop prodotti nella nostra provincia, in particolare nell’Alta Padovana e nel Destra Brenta. La gran parte del latte munto ogni giorno nelle nostre stalle viene trasformata, proprio per la sua qualità, in Grana Padano, Asiago e il Montasio. Prodotti conosciuti anche all’estero ma purtroppo molto imitati con marchi che ne richiamano il nome, come Coldiretti ha denunciato in più occasioni.
“In provincia di Padova la zootecnia è un settore chiave – aggiunge Miotto - che conta più di 600 aziende dedicate alla produzione di latte, oltre 40.000 vacche da latte in stalla e 2.300.000 quintali di latte prodotto, in stragrande maggioranza destinato, proprio per la sua elevata qualità, alla produzione dei formaggi veneti a marchio Dop come il Grana Padano, l’Asiago e il Montasio. Solo per questo settore il valore della produzione sfiora i 90 milioni di euro. In costante ascesa anche il consumo di latte fresco, di yogurt, formaggi e latticini attraverso i canali della vendita diretta e dei mercati di Campagna Amica. Il “polo” padovano del latte conta centinaia di aziende che hanno affrontato notevoli difficoltà ed elevati investimenti per restare sul mercato con un prodotto di assoluta qualità”.
L’obiettivo della mobilitazione, ricorda Coldiretti Padova, è difendere la legge n.138 dell’11 aprile del 1974 che da oltre 40 anni garantisce all’Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia, anche grazie al divieto di utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l’abbassamento della qualità, l’omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali assicura ai formaggi, yogurt e latticini made in Italy. Nel corso della manifestazione a Roma, guidata dal presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo, verranno sollecitati i parlamentari dei diversi schieramenti ed i rappresentanti delle istituzioni che intendono sostenere la battaglia per il made in Italy per la difesa della qualità del sistema lattiero caseario italiano. Con l’occasione sarà presentato uno studio Coldiretti sui primati lattiero-caseari italiani nel mondo.
6 Luglio 2015
NO AL LATTE IN POLVERE NEI FORMAGGI, ALLEVATORI A ROMA CON COLDIRETTI