Dopo quattro anni di attività formativa in tutta la provincia arriva alla conclusione il progetto “Crescere in sicurezza”, voluto dallo Spisal dell’Uls 6 Euganea e dalle associazioni di categoria, in testa Coldiretti Padova, nell’ambito del Comitato provinciale di coordinamento in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca. Il progetto, inizialmente rivolto ai lavoratori autonomi e ai piccoli imprenditori del settore agricolo, è stato successivamente esteso alle classi terze, quarte e quinte degli Istituti Agrari della Provincia. L’adesione al progetto e la partecipazione all’attività formativa da parte dei lavoratori che non sono gravati da obblighi proprio per quanto riguarda la sicurezza è stata veramente eccezionale con quasi 4 mila persone formate nel corso degli appuntamenti serali gratuiti. Di queste gli agricoltori della provincia sono 3.081 mentre quasi 800 sono gli studenti degli Istituti Agrari che hanno partecipato con interesse ed entusiasmo agli incontri proposti. A tutti lo Spisal ha consegnato un kit antinfortunistico con il materiale utile per lavorare in sicurezza in campagna. I dati sono stati presentati a Cittadella, in occasione dell’appuntamento conclusivo.

“Proprio da Cittadella avevamo inaugurato il progetto nel 2019 – ricorda il dottor Giuliano Caccin dello Spisal dell’Uls 6 Euganea, responsabile dell’iniziativa – per raggiungere appunto gli agricoltori autonomi che non hanno l’obbligo della partecipazione a corsi specifici e gli studenti. L’agricoltura infatti è uno dei settori economici a più alta incidenza di infortuni, purtroppo anche mortali, e di malattie professionali. Nel corso delle serate di formazione, tenute in 110 comuni della nostra provincia oltre che in 33 appuntamenti negli Istituti Agrari, abbiamo affrontato due temi principali: la sicurezza dei trattori agricoli, prima causa di infortuni gravi e mortali, e la prevenzione dei rischi legati all’utilizzo di prodotti fitosanitari. Ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere 3.600 persone e lo abbiamo ampiamente superato, oltre ogni aspettativa. Di questo dobbiamo ringraziare le organizzazioni di categoria per la preziosa collaborazione nell’individuare ed invitare gli imprenditori agricoli ai nostri incontri”.

Maurizio Canton, presidente del comprensorio Coldiretti di Cittadella, ha sottolineato proprio il valore di questa opportunità che è stata offerta agli agricoltori: “E’ una iniziativa utile per chi ogni giorno sale sul proprio trattore e lavora nei campi – ha aggiunto Canton – perché proteggersi è importante e permette di tutelare oltre che sé stessi anche la propria azienda. Di questo dobbiamo ringraziare lo Spisal che anche durante i sopralluoghi in azienda ci guida e di fornisce consigli utili per la nostra sicurezza”.

Rosana Bizzotto, responsabile dello Spisal dell’Uls 6, ha ricordato l’alto numero di infortuni, molti dei quali gravi o mortali, che ancora gravano nel settore agricolo: “Questo progetto è nato proprio per raggiungere gli agricoltori, e con loro anche gli studenti, che non hanno obblighi specifici. E’ una scelta di equità, per mettere nelle condizioni anche questi lavoratori di operare in sicurezza nelle loro attività quotidiane. E’ una forma di tutela per intere famiglie. Senza l’apporto e la collaborazione delle associazioni questo progetto non sarebbe partito e a loro va il nostro ringraziamento”.