13 Giugno 2025
Vasi in plastica per piante e fiori, Coldiretti al tavolo di lavoro ministeriale
Coldiretti ha partecipato al tavolo di lavoro istituito dal Ministero dell’Ambiente per avviare un confronto, fra tutti i soggetti interessati, in merito alla natura giuridica da riconoscere ai vasi in plastica per fiori e piante. Al termine del precedente incontro svoltosi presso il MASE nel mese di aprile, è stato delegato a CONAI e a POLIECO il compito di elaborare una proposta congiunta, condivisa con le associazioni di categoria interessate, per la gestione dei vasi in plastica per fiori e piante. I due consorzi coinvolti hanno presentato i risultati delle rispettive attività formulando una proposta che consente di fare chiarezza sulla natura dei vasi in plastica per piante e fiori.
Coldiretti ha ribadito la necessità di considerare i vasi impiegati nei rapporti tra imprese come fattori produttivi utilizzati in modo durevole nel ciclo aziendale, tenuto conto che nessun vaso di fatto limita la sua funzione al contenimento e al trasporto della pianta ma costituisce un elemento strutturale determinante per la sua crescita (per un periodo anche di mesi) e, dunque, rappresenta un bene strumentale.
Nel corso dell’incontro, Polieco e CONAI hanno presentato una proposta condivisa diretta a chiarire quando i vasi per fiori e piante sono imballaggi e quando sono beni. Sulla base di quanto previsto dal regolamento UE 2025/40 in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio, che troverà applicazione a partire dal 12 agosto 2026, l’ipotesi di soluzione tecnica prevede che sia considerato bene il vaso trasferito da un’azienda orto-florovivaista ad altri florovivaisti nell’ambito della produzione agricola e nei rapporti tra imprese, indipendentemente dalle dimensioni e dallo spessore del vaso. È, invece, considerato imballaggio il vaso contenente la pianta o il fiore quando sia trasferito sul territorio nazionale da un’azienda orto-florovivaista al consumatore/utente finale, direttamente o attraverso un canale di distribuzione al solo fine di consentire la vendita della pianta. Tuttavia, se il vaso impiegato per la vendita e il trasporto svolge anche una funzione ornamentale o decorativa, non è considerato imballaggio ma un bene destinato a durare nel tempo al fine di accompagnare la pianta nel suo intero ciclo di vita. I vasi considerati imballaggi devono in ogni caso essere accompagnati da apposita etichetta ambientale.
L’accordo tra Polieco e CONAI, raggiunto attraverso la proficua collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, consente di risolvere le incertezze operative per le imprese del settore orto-floro-vivaistico, almeno fino alla data di applicazione del regolamento europeo in materia di imballaggi, prevista a partire dal 12 agosto 2026, che definitivamente esclude dalla categoria di imballaggi i vasi per piante e fiori e le seminiere in plastica impiegati nei circuiti aziendali considerandoli, quindi, esenti dal contributo ambientale CONAI.
Nel corso dell’incontro, inoltre, CONAI ha anticipato la sospensione della circolare adottata con delibera del 20 febbraio 2025 avente ad oggetto il contributo ambientale CONAI (CAC) per i vasi che costituiscono imballaggi, in considerazione della necessità di definire le concrete modalità di versamento del contributo e i casi di esenzione.
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