Chiamati in assemblea provinciale ad approvare il bilancio del 2020, l’anno del Covid, e le linee programmatiche per quest’anno i presidenti di sezione di Coldiretti Padova si sono confrontati con i vertici dell’associazione sul dopo pandemia e sulle soluzioni per rilanciare l’agricoltura in questa fase. “Il settore primario non si è mai fermato – ha spiegato Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova – e proprio durante l’emergenza ha dimostrato di essere una risorsa fondamentale per l’Italia. Ora, per il rilancio, la risposta della politica economica al cambiamento climatico e alla pandemia dovrà essere una combinazione di politiche strutturali che facilitino l’innovazione, di politiche finanziarie che facilitino l’accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito”.
“Nell’anno della pandemia – ha aggiunto il presidente Bressan - l’agroalimentare è diventato la prima ricchezza del Paese con 538 miliardi di euro di fatturato, con le imprese agricole che nonostante le difficoltà hanno continuato a garantire le forniture alimentari alle famiglie italiane. Ora bisogna ripartire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza guardando alle sfide del futuro per far crescere il Made in Italy e ridurre la dipendenza dall’estero. L’agricoltura italiana è una risorsa fondamentale per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e lavoro per il Paese. Per questo dobbiamo mettere in campo gli strumenti per aiutare tutte le aziende nei processi di innovazione e di maggiore sostenibilità per agevolare la transizione verso un modello di economia circolare che migliori l'efficienza nell'uso delle risorse con una decisa semplificazione burocratica e dei servizi. La pandemia ha messo in luce la centralità dell’agricoltura per il sistema Paese, un ruolo riconosciuto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Quella che abbiamo davanti è una stagione ancora impegnativa e complessa, ma non dobbiamo mai dimenticare che accanto a noi in questo percorso c’è un grandissimo punto di forza: la moltitudine dei nostri soci, che hanno scelto Coldiretti e credono in ciò che stiamo portando avanti. E proprio a loro che rivolgo l’invito a farsi valere in tutte le occasioni e in tutti i momenti, senza arroganza ma anche senza timidezza, affinché la società conosca e apprezzi quanto l’agricoltura fa per tutti. Lavoriamo quindi per rafforzare la nostra agricoltura, perché il progresso dell’agricoltura è sviluppo e benessere per tutti ed è un atto d’amore verso il nostro Paese".
L'assemblea, che si è svolta all'agriturismo Al Bosco di Cervarese Santa Croce, è stata anche l'occasione per affrontare insieme agli imprenditori agricoli i principali temi legati al settore primario e alla necessità di difendere e tutelare il "made in Italy", oltre che per ripercorrere le numerose iniziative promosse da Coldiretti a livello nazionale e locale su aspetti che riguardano la nostra agricoltura ma anche l'intera società civile. Ricordato poi l'impegno nel sociale con le consegne dei pacchi della solidarietà e le altre forme di aiuto a chi si è trovato in situazioni di necessità. Ospite dell'assemblea il direttore di Coldiretti Veneto Tino Arosio ha sottolineato l'impegno istituzionale dell'organizzazione nel promuovere azioni legislative, provvedimenti e interventi che hanno come obiettivo la valorizzazione e la difesa dell'eccellenza della nostra agricoltura.
Coldiretti Padova in questo ultimo anno è impegnata anche in un profondo processo di rinnovamento, ha ricordato il direttore Roncalli, con l'inserimento nella pianta organica di nuove figure professionali e giovani dipendenti adeguatamente formati per seguire i numerosi servizi offerti da Coldiretti e Impresa Verde. Un ringraziamento e un plauso è stato rivolto ad alcuni storici dipendenti che in questi mesi stanno portando a termine la loro esperienza lavorativa.