Subito un contributo del 25% alle aziende avicole venete che hanno subito il blocco dell’attività per il periodo dal 23 ottobre al 31 dicembre 2021. Lo rende noto Coldiretti Veneto dopo l’incontro convocato al Mipaaf che vedrà l’emanazione di un Decreto con una prima parziale risposta alle esigenze di liquidità degli allevamenti colpiti dall’aviaria mettendo a disposizione i 30 milioni che erano stati stanziati per il settore con un precedente provvedimento del Governo.Per gli allevamenti con specie non comprese nella lista individuata da Bruxelles (anatre e faraone) – spiega Coldiretti Veneto - tale contributo potrà arrivare al 100% del danno subito.
Coldiretti ha sollecitato semplificazioni burocratiche e tempestivi riconoscimenti per agevolare il fluido di cassa necessario al minimo funzionamento di ogni azienda avicola coinvolta. “Si tratta di una boccata di ossigeno per il settore e per le realtà colpite dall’epidemia che anticipano di fatto le erogazioni comunitarie – commenta Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova, ricordando che "sul tempo si gioca la sopravvivenza di un comparto, per questo è necessario disporre di misure di aiuto che consentano alle imprese di avere la liquidità necessaria per riprendere la piena operatività. Gli allevamenti stanno facendo i conti come tutti gli altri settori economici con l'impennata dei prezzi di energia e materie prime e la forte spinta speculativa che accompagna questa difficile fase”.
I focolai di influenza aviaria in Veneto, da ottobre 2021 a febbraio 2022, sono stati poco più di 250, di cui 35 nella Bassa Padovana, con l’abbattimento di oltre 14 milioni di capi in tutta la regione, quasi 4 milioni nella nostra provincia e un danno complessivo di mezzo miliardo di euro, stando ad una stima di Coldiretti.