Firmata una storica convenzione che stabilisce una reciproca collaborazione
Una convenzione storica, significativa, propositiva che mette al centro gli studenti, è stata firmata da Coldiretti Treviso e l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Giovanni Battista Cerletti” con sede a Conegliano. Il presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato e il Dirigente Scolastico Mariagrazia Morgan hanno posto una firma che sancisce una fattiva collaborazione tra le rispettive realtà rappresentate funzionale ad un efficace trasferimento dell’innovazione a vantaggio del settore agroalimentare trevigiano e veneto, in particolare nel comparto vitivinicolo. “Coldiretti Treviso e l’Istituto scolastico ritengono importante consolidare un rapporto di scambio di competenze e know how, per qualificare le rispettive attività in ambito formativo, informativo e divulgativo – sostengono in coro Morgan e Polegato - siamo interessati entrambi a creare interazioni stabili, che includano la realizzazione di scambi a supporto dell’imprenditorialità agricola con la finalità di realizzare dei progetti e delle azioni formative, informative e divulgative, attuando forme di collaborazione connesse all’aspetto tecnico-scientifico e informativo- didattico”. Oggetto della collaborazione sono quindi la progettazione, la micro progettazione, il partenariato e l’erogazione di azioni di formazione professionale, di informazione e divulgazione e di predisposizione di materiali didattici. Ciò attraverso la partecipazione di Coldiretti a momenti didattici dell’Istituto, anche con interventi (in presenza o online) di propri esperti su materie con il maggiore tasso di innovazione ed impatto sui sistemi operativi e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Inoltre si mira al coinvolgimento di neodiplomati in attività volte alla valorizzazione dell’autoimprenditorialità (es. visite in azienda, stage, tirocini, apprendistato professionalizzante, etc.), anche presso strutture del sistema Coldiretti ed alla partecipazione ad attività di ricerca e sviluppo anche promosse da soggetti deputati (es. CREA), con impegno alla divulgazione e diffusione dei risultati ai reciproci target. Infine la volontà comune è l’implementazione di una cultura delle sicurezza, attraverso azioni condivise.