COLDIRETTI VENETO:” DALL’ASSESSORE BOTTACIN PAROLE INCORAGGIANTI: SU DEFLUSSO ECOLOGICO SERVONO DEROGHE PER EVITARE UN’IMPOSIZIONE DALL’ALTO”
24 febbraio 2021 - Le parole dell’Assessore Bottacin sono incoraggianti e trovano riferimento nell’azione intrapresa da Coldiretti Veneto che attraverso la mozione presentata e approvata in Consiglio ha richiamato l’attenzione su un provvedimento europeo che rischia di gravare sugli agricoltori, e non solo, come un’imposizione calata dall’alto, inspiegabile ed anacronistica. La Direttiva Quadro delle Acque che mira a proteggere risorsa idrica per raggiungere “lo stato buono” del distretto idrografico veneto introduce il “deflusso ecologico” – spiega Coldiretti Veneto - che obbliga un maggiore rilascio delle acque a valle delle opere di presa lungo i fiumi e quindi una minore disponibilità di acqua. Da più parti sono arrivati segnali di preoccupazione per l’applicazione della direttiva: comunità locali, consorzi di bonifica, anche l’Enel, hanno manifestato le loro preoccupazioni – commenta Coldiretti Veneto – i nuovi limiti in un contesto di cambiamento climatico sarebbero un danno per l’agricoltura. La normativa –spiega Coldiretti Veneto – è destinata a condizionare anche la vivibilità di tutto il territorio e in particolare i centri abitati: se non si applicano le giuste deroghe, che tengano conto delle particolarità ambientali del territorio regionale, l’impatto negativo sarà pesante. Il problema è veneto e ha ricadute economiche che toccano diversi aspetti, non solo quello agricolo, ma anche socio culturali e turistico ambientali. Per questi motivi le dinamiche vanno analizzate nel loro complesso perché interessano il settore primario, la produzione di energia elettrica, la fruizione turistica delle aree di montagna e di pianura e, in definitiva, tutta la cittadinanza.
Coldiretti Veneto ha sollecitato di allargare la discussione anche alla Terza Commissione consiliare per affrontare le criticità del tema.