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Sono ben duecento gli imprenditori agricoli di Coldiretti Padova che oggi hanno “occupato” il passo del Brennero insieme ad un altro migliaio di agricoltori di Coldiretti, arrivati da Veneto e da tutta Italia per denunciare il “grande inganno” del falso “Made in Italy” e controllare i camion carichi di prodotti alimentari che ogni giorno varcano le nostre frontiere e invadono il mercato di latte, formaggi, prosciutti, carni, fiori, frutta e verdura assolutamente anonima ma spesso spacciata come italiana, con tanto di tricolore. Molti di questi mezzi pesanti sono stati aperti ed ispezionati con la collaborazione delle forze dell'ordine, altri sono stati “inseguiti” fino a destinazione con delle “auto civetta” di Coldiretti per scoprire dove vanno a finire i prodotti anonimi che varcano le nostre frontiere.
“Abbiamo notizia di numerose autocisterne con latte diretto anche nel padovano – afferma Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova – bloccati in Austria per evitare i nostri controlli. Andremo a fondo anche su questo. In ogni caso abbiamo avuto un'ulteriore conferma di quanto sia “inquinato” il made in Italy alimentare a causa dell'assenza di regole certe. Il caso della “mozzarella blu è solo l'ultimo lampante esempio di ciò che purtroppo accade ogni giorno. Almeno tre confezioni su quattro di latte a lunga conservazione sono di provenienza straniera cosi come metà delle mozzarelle. Una concorrenza sleale per le nostre imprese che rispettano le regole e investono in qualità e sicurezza con grandi sacrifici”.
“Ringrazio uno ad uno gli imprenditori agricoli che oggi e domani abbandoneranno i propri impegni per manifestare al Brennero – aggiunge il direttore Walter Luchetta – la loro presenza convinta e massiccia è la conferma di quanto sia urgente e indispensabile per la nostra agricoltura pretendere regole chiare per tutti. Non stiamo certo a guardare e continueremo a farci sentire finché non otterremo delle risposte soddisfacenti”.
7 Luglio 2010
DUECENTO AGRICOLTORI PADOVANI AL BRENNERO