Il tradizionale e atteso appuntamento annuale con la “Festa della Fragola” questo fine settimana accende i riflettori sulle tipicità dell’agricoltura padovana che vale oltre 1,4 miliardi di euro.
“Questo evento - spiega Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova - pone il giusto risalto sui prodotti del nostro territorio per i quali sono gli stessi agricoltori a metterci la faccia. Grazie alla presenza degli agricoltori, direttamente dalle nostre campagne, la manifestazione porta a Camposampiero il meglio dei nostri prodotti. A Camposampiero incontriamo i cittadini proprio rimarcare lo stretto legame tra eccellenze alimentari e territorio, tra origine e trasparenza, contro la ricerca di facili scorciatoie economiche e scientifiche che minacciano proprio le tipicità e le eccellenze della nostra migliore agricoltura”.
Per l’occasione Coldiretti Padova inviterà tutti i visitatori e ospiti della Festa della Fragola a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori e porre fine allo scandalo dall’attuale norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime. “Un problema - aggiunge Lorin - che riguarda dai succhi alle marmellate, dai legumi in scatola alle macedonie, fino agli altri preparati di frutta e ai surgelati. La richiesta è anche di imporre un netto stop alle importazioni sleali di cibo prodotto secondo modalità vietate in Italia e in Europa, dall’uso di sostanze vietate allo sfruttamento del lavoro e dell’ambiente facendo quindi rispettare il principio di reciprocità. Ora dalle frontiere entrano prodotti trattati con sostanze e metodi vietati in Europa che non rispettano le stesse normative comunitarie in fatto di sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e del lavoro vigenti in Italia. Una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori europei peraltro sottoposti a regolamenti e vincoli spesso fuori dalla realtà”.
Tra gli stand del “Festa della Fragola, invece, i cittadini potranno infatti trovare tutta la genuinità della produzione agroalimentare padovana, potranno conoscere i produttori e le loro aziende, sapere come lavorano e cosa propongono per una alimentazione sana e responsabile.