FOTOVOLTAICO A TERRA. COLDIRETTI VENETO:” E’ ASSALTO ALLA DILIGENZA”

NO AL TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE AI SINDACI, SI ALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE

28 aprile 2021 - “Confidiamo sia una falsa notizia. A scanso di equivoci siamo comunque contrari al trasferimento delle competenze sui parchi fotovoltaici ai Comuni”. Coldiretti Veneto replica così alla notizia di stampa secondo la quale si starebbe pensando a questa opzione modificando la struttura del Pdl numero 41.

“Non è questa la strada giusta: deve essere la Regione ad indicare i criteri di idoneità e inidoneità delle aree – insiste Coldiretti Veneto – e non siamo noi a dirlo ma la legislazione nazionale e la giurisprudenza”.

I Sindaci si esprimono già con la programmazione urbanistica comunale definendo le zone dove fare agricoltura e altre attività produttive. E hanno già il potere di giudizio sui progetti – spiega Coldiretti Veneto - basta vedere cosa è successo a Loreo:  il Sindaco è stato il più deciso a sacrificare decine di ettari di terreni agricoli per lasciare spazio al parco fotovoltaico! Diametralmente opposta la decisione del Sindaco di Rovigo che ha detto no ad un simile progetto”.

“E’ la Regione che invece deve dire la sua attraverso una legge, indicando dove e come vuole sviluppare l’energia da fonti rinnovabili con il fotovoltaico, se usando i terreni agricoli o recuperando manufatti dismessi con annesse pertinenze, cave, aree non agricole, tetti ad esempio”.

“Proprio per questo è stato presentata in Consiglio regionale un progetto di legge che va nella direzione auspicata. Bisogna però accelerare – dice Coldiretti Veneto -  impedendo quel che sta accadendo: un vero e proprio assalto alla diligenza. E la diligenza è un bene prezioso, come la terra agricola, dove si producono eccellenze che rendono famoso il Veneto in tutto il mondo”.