Gasolio agricolo, accolte le sollecitazioni di Coldiretti, scongiurato un ulteriore aggravio burocratico per le imprese agricole e agromeccaniche, già sottoposte ad attenti controlli. Ancora dieci mesi fa Coldiretti aveva sottoposto alla Direzione Generale dell’Agenzia delle Dogane la problematica degli adempimenti a carico degli imprenditori agricoli ed agromeccanici, titolari di depositi e distributori di carburante ad uso agricolo, derivanti dall’entrata in vigore della nuova disciplina a partire dal 1 gennaio 2021. Da questa data infatti scattano i nuovi obblighi di comunicazione all'Agenzia delle Dogane e tenuta del registro di carico e scarico.

Recependo le sollecitazioni di Coldiretti, finalizzate ad evidenziare che a carico delle imprese agricole ed agromeccaniche sono vigenti già puntuali e specifici adempimenti di rendicontazione dell’impiego del carburante ad accisa agevolata ad esse assegnato, l’Agenzia delle Dogane ha chiarito, con la circolare del 3 dicembre scorso, che i nuovi obblighi non si applicano ai titolari di depositi di carburante ad uso agricolo di capienza non inferiore ai 10 metri cubi e non superiore a 25 metri cubi nonché ai titolari di apparecchi di distribuzione automatica di carburante per usi agricoli, collegati a serbatoi la cui capacità globale sia non inferiore ai 5 metri cubi e non superiore a 10 metri cubi.

Si superano così anche le difficoltà interpretative sottolineate più volte da Coldiretti conseguenti alle difformi prese di posizione degli Uffici territoriali dell’Agenzia delle Dogane in ordine all’ambito applicativo della nuova normativa.