Sono la “meglio gioventù” della nostra agricoltura: una nuova generazione di imprenditori, ventenni né “sfigati” né “bamboccioni” ma già titolari d’impresa, pronti ad assumersi responsabilità e rischi nel condurre aziende, create “ex novo” oppure raccogliendo il testimone dai genitori. Sono gli agricoltori under 30 padovani che, insieme ai colleghi arrivati da tutta Italia, domani, giovedì 17 maggio, arriveranno a Roma per partecipare all’Assemblea nazionale di Coldiretti Giovani Impresa “Giovani per l’Italia”. Ad accompagnarli il delegato padovano Francesco Dellai e il segretario Stefano Menara. Un appuntamento che per dimensioni, caratteristiche ed età dei partecipanti (tutti under 30) è un momento storico negli anni della crisi e della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il livello record del 36 per cento. Le conseguenze di questo primato emergono chiaramente dal primo report sull’età media della classe dirigente italiana nel tempo della crisi nei diversi settori, dalla politica all’economia fino al sociale, che sarà presentato nel corso dell’Assemblea.
In un “Open Space sull’ingegno contadino” verranno presentate le esperienze curiose ed innovative realizzate da giovani agricoltori che hanno trasformato le paure degli italiani per i cambiamenti climatici, l’immigrazione, la salute e l’ambiente in idee imprenditoriali. “Sarà l’occasione per dimostrare che l’agricoltura è sempre più un settore giovane e innovativo – ricorda il delegato padovano di Coldiretti Giovani Impresa Francesco Dellai – e ha le carte in regola per essere una leva di sviluppo straordinaria, attenta a valorizzare il suo ruolo fondamentale per la produzione del cibo e per la salvaguardia del territorio.
Abbiamo responsabilità e sfide da veri imprenditori – aggiunge Dellai – ci confrontiamo tutti i giorni con il futuro dell’economia e problematiche comuni: dalla sottrazione della pianura a favore di impianti fotovoltaico alla questione della burocrazia, dall’importanza della formazione e internazionalizzazione delle imprese alla necessità di sostenere le energie alternative fino alla commercializzazione dei prodotti. Sappiamo usare le nuove tecnologie, da internet ai social network, anche per promuovere la nostra attività. Non ci lasciamo spaventare dalle difficoltà e siamo consapevoli del valore aggiunto di produzioni di qualità e legate al nostro territorio”.
Che l’agricoltura padovana sia un “affare per giovani” è confermato proprio oggi dalla sottoscrizione domani in Regione di un accordo pilota tra Veneto e Ismea (L’Istituto dei Servizi per il Mercato Agricolo) per sostenere il ricambio generazionale nei prossimi anni, quelli che seguiranno la fine della programmazione comunitaria del Piano di Sviluppo Agricolo. Un’esclusiva riservata alla regione d’Italia che ha impiegato tutti i finanziamenti strutturali in termini percentuali (48% della spesa) favorendo l’insediamento di 1.500 neo imprenditori. “Solo nella nostra regione abbiamo attivato investimenti pari a 430 milioni di euro. – ricorda Dellai - Una vera riscossa per un settore economico capace di attrarre nuovi titolari d’azienda, preparati e diplomati, in grado di dimostrare capacità di reddito e garantire un’ occupazione superiore alla media. Grazie a questa opportunità potremo contare sull’integrazione di ulteriori professionalità in agricoltura che meritano di essere incoraggiate, considerato l’elevato costo dei fattori produttivi necessari all’avvio dell’attività d’ impresa”.
I giovani agricoltori alla guida delle proprie imprese agricole dimostrano di realizzare una redditività e una occupazione superiore alla media, come risulta dall’ indagine condotta da Coldiretti ed SWG per l’occasione. All’appuntamento saranno presenti esponenti istituzionali, rappresentanti delle forze economiche e sociali, ma anche giovani protagonisti dello sport, della cultura e dello spettacolo che hanno raggiunto il successo nel proprio campo. Insieme al Presidente della Coldiretti Sergio Marini e al Delegato Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio interverranno tra gli altri il Ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca e il Ministro politiche agricole Mario Catania.
16 Maggio 2012
GIOVANI AGRICOLTORI PADOVANI A ROMA: “NE’ SFIGATI, NE’ BAMBOCCIONI