Agricoltore e allevatore, per decenni impegnato nella vita sociale e politica, per favorire il cambiamento e il progresso del settore primario e non solo. Leone Giunco è stato un punto di riferimento nella sua Brugine, di cui è stato giovane sindaco, nonché figura di spicco di Coldiretti. Aveva 91 anni e si è spento serenamente nella sua abitazione.
Leone Giunco si impegnò per anni sul fronte sindacale, fu presidente di sezione e del mandamento del Piovese della Coldiretti, impegnandosi attivamente nella costituzione della cassa mutua degli agricoltori, tanto che fu lui stesso a consegnare la prima pensione a Brugine. Fece parte anche della Giunta del Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta.
A Brugine è stato proclamato il lutto cittadino in occasione del funerale. Fu sindaco dal 1956 fino al 1961 e promosse interventi importanti nella sua comunità. Fu infatti il primo della Saccisica a portare la luce elettrica nelle contrade rurali, con il consorzio Sesta Presa realizzò tre pozzi artesiani, allargò la strada provinciale che collega Arzerello, Campagnola e Brugine alla statale Piovese con asfaltatura. Il giovane sindaco Leone Giunco fece costruire un blocco di 30 abitazioni per le famiglie più povere del paese e fece approvare il progetto per la nuova scuola elementare di Campagnola.
Per il suo lungo impegno venne nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Coldiretti Padova lo ricorda con riconoscenza e affetto stringendosi ai suoi familiari.