Mercoledì 11 luglio la raccolta firme al Mercato Coperto di Padova, in regalo ai cittadini un pacco di zucchero nostrano, prosegue anche la petizione #stopcibofalso
A meno di un mese dall’apertura della campagna bieticola, che per il Veneto ha il suo fulcro nello Zuccherificio di Pontelongo, i giovani e le donne di Coldiretti Padova rilanciano il “patto per lo zucchero italiano”. La sottoscrizione, promossa da Co.Pro.B. e sostenuta da Coldiretti, punta a dare continuità alla filiera dello zucchero italiano e a salvare una storia virtuosa che altrimenti rischia di finire. La richiesta alle istituzioni e ai clienti del comparto agroindustriale e della grande distribuzione organizzata è quella di sostenere, proteggere e valorizzare lo zucchero 100% italiano, prodotto da Coprob con il marchio Italia Zuccheri, che viene dall’unica filiera italiana. E’ quanto avviene ogni anno nello stabilimento di Pontelongo, uno dei più importanti d’Italia.
Mercoledì 11 luglio Coldiretti Giovani Impresa Padova e Coldiretti Donne Impresa organizzano la raccolta delle adesioni alle petizione sullo zucchero al Mercato Coperto di Padova, dalle 15 alle 19. I giovani e le donne spiegheranno ai cittadini l’importanza di sostenere un “settore di qualità, che porta sulla tavola uno zucchero 100% italiano, nelle versioni classico, grezzo e biologico, e che conta settemila aziende agricole, 500 collaboratori e 1500 imprese nell’indotto”, spiegano Valentina Galesso e Matteo Rango, delegati dei due gruppi imprenditoriali di Coldiretti Padova. Ai cittadini che aderiranno verrà regalato un pacco di zucchero nostrano.
“E’ una delle grandi battaglie per il vero made in Italy, alle quali diamo il nostro contributo concreto – aggiungono Galesso e Rango – per tutelare la nostra agricoltura più autentica, vero pilastro del settore primario. Ecco perché alla petizione sullo zucchero abbiniamo anche la raccolta firme all’appello europeo #stopcibofalso per chiedere all’Ue di mettere fine all’invasione dei falsi agroalimentari che finanziano il mercato sommerso e illegale ai danni dei consumatori e dei nostri produttori”.