E’ tutta europea la sfida per la nuova agricoltura di casa nostra, alle prese con le prospettive di sviluppo della Politica Agricola Comunitaria (PAC) dal 2014 al 2020.
Sulla evoluzione dei lavori, avviati un anno fa dal Commissario UE Dacian Ciolos che porteranno alla approvazione della nuova PAC entro il prossimo anno, Coldiretti reputa necessario fare il punto della situazione analizzando in primo luogo la posizione italiana all’interno dello scenario comunitario, consapevoli che in termini politici e finanziari (all’Italia negli ultimi cinque anni sono stati trasferiti in media 4,5 miliardi di euro all’anno), dal 2014 al 2020 la PAC assumerà primaria importanza nelle dinamiche di sviluppo del Progetto di Coldiretti per una Filiera Agricola Tutta Italiana.
L’argomento sarà oggetto del convegno promosso da Coldiretti Padova giovedì 31 marzo alle 20.30 all’Istituto Superiore “J.F.Kennedy” di Monselice, al quale parteciperanno esperti del settore, esponenti dell’organizzazione imprenditoriale agricola e del parlamento europeo.
Al centro del dibattito il futuro della PAC dopo il 2013 nell’Europa Unita, con l’entrata in vigore di un nuovo sistema di finanziamento alle imprese agricole. Per non farsi trovare impreparati a questo appuntamento cruciale Coldiretti sta coinvolgendo gli imprenditori in un percorso di approfondimento e confronto. Dopo il saluto del Preside del “Kennedy”, Giacomo Zanellato, interverranno il presidente di Coldiretti Padova, Marco Calaon, ed il responsabile dell’Area Azione Economica di Coldiretti, Pietro Sandali. Quindi la proiezione dell’intervento del Presidente Confederale Sergio Marini al Forum sulla “Pac verso il 2020” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole. Quindi la parola passerà a Paolo Magaraggia, che opera presso la Coldiretti a Bruxelles, ed all’europarlamentare Elisabetta Gardini. Le conclusioni verranno affidate al presidente di Coldiretti Veneto Giorgio Piazza.