La concretezza del nostro Progetto, sostenuto dalla forza delle nostre idee: il 5 luglio al PalaLottomatica di Roma l’Assemblea Nazionale di Coldiretti si conferma come l’appuntamento cardine a metà di un anno che ci vede compiere notevoli passi avanti nella costruzione di una Agricola Firmata dagli Agricoltori Italiani. Dei passi avanti della fase operativa del Progetto abbiamo parlato diffusamente nel precedente numero dell’Amico del Coltivatore, ripercorrendo la strada tracciata in questi anni e delineando con chiarezza il percorso per il prossimo futuro. L’Assemblea Nazionale del 5 luglio, alla quale Coldiretti Padova partecipa con una numerosa e convinta rappresentanza, come è sempre successo negli ultimi anni, è il momento ideale per raccogliere idee, analizzare lo stato dell’arte, ascoltare riflessioni e stimoli, tracciare nuovi scenari di quella che si sta rivelando un’esperienza sindacale senza precedenti, in grado di determinare una svolta che va ben al di là della contingenza del settore primario e che coinvolge l’intera filiera produttiva e il consumatore finale. A differenza degli anni passati al PalaLottomatica non ci sarà la “sfilata” di esponenti politici nazionali. La politica ormai ben conosce il nostro progetto e ha imparato a capire che Coldiretti prosegue per la sua strada al di là delle alterne vicende che stanno caratterizzando questa fase contrastata della nostra storia nazionale. Naturalmente non mancheranno gli interventi istituzionali perché siamo sempre aperti al dialogo ed al confronto con chiunque si mette in ascolto. Sarà pertanto l’assemblea del Progetto economico di Coldiretti, che ci permetterà di condividere a livello nazionale i primi tangibili risultati del nostro cammino, partito proprio dal PalaLottomatica il 30 aprile 2009. E’ da quella data che ci siamo concentrati sulla “rivoluzione” dell’agricoltura italiana che ci sta portando finalmente ad essere di nuovo protagonisti del nostro tempo e del nostro agire. A Roma ci ritroviamo con i nostri “compagni di viaggio”, le migliaia di imprenditori agricoli con i quali stiamo costruendo, tappa dopo tappa, la nuova filiera firmata dai produttori. Un percorso impegnativo ed entusiasmante allo stesso tempo: è la politica “del fare” che a noi piace e interessa molto di più della politica “del dire”, purtroppo segnata da tante promesse mancate e occasioni sprecate. L’Assemblea Nazionale è un’opportunità unica per incontrarci e confrontarci dopo mesi di intenso lavoro, dando visibilità ai risultati raggiunti trovando la giusta visibilità mediatica. In mezzo a tante notizie in cui si alternano allarmismi, sterili dibattiti e “distrazioni” tipicamente estive, Coldiretti parla di “made in Italy” d’eccellenza, origine e qualità garantite, giusto prezzo, prospettive per i giovani: temi che vanno ben oltre il recinto dell’agricoltura italiana e che tengono vivo quel dialogo con il cittadino consumatore che abbiamo intrapreso da oltre un decennio. Di come la società civile sia sensibile alle nostre sollecitazioni ne abbiamo la conferma tutti i giorni ai Mercati di Campagna Amica e nelle altre iniziative sul territorio. L’interesse è così alto che ha finito per attirare l’attenzione anche di chi, all’interno del mondo agricolo, ha guardato per anni con sufficienza alla vendita diretta come primo passo di un nuovo protagonismo dell’agricoltura. Se oggi tutti, ma proprio tutti, parlano di “km 0” e di “filiera corta”, invocando una continuità “dal campo alla tavola”, il merito è sempre e solamente nostro. Se oggi i mercati degli agricoltori sono così diffusi, al punto da servire come vetrina promozionale anche per chi fino ad un paio d’anni fa li disprezzava apertamente, è grazie alla tenacia che abbiamo dimostrato anche nei momenti più difficili. Se oggi è avvertita la necessità di intervenire con efficacia sulla filiera, tagliando i troppi passaggi e gli sprechi, ciò è dovuto esclusivamente alla nostra iniziativa. Lo sanno alla perfezione i tanti amici imprenditori padovani che condividono con noi l’esperienza del PalaLottomatica e che ringrazio per la disponibilità e l’entusiasmo con cui affrontano il viaggio a Roma nel bel mezzo della stagione estiva, lasciando per un giorno l’intenso lavoro di questo periodo. E’ giusto esserci, il 5 luglio, perché i protagonisti siamo noi.
Il Presidente
Marco Calaon
2 Luglio 2012
L’ITALIA CHE FA L’ITALIA