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L’impiego dell’ozono per la sicurezza alimentare, la conservazione dei prodotti e la sanificazione degli ambienti rappresenta un’opportunità di innovazione per le imprese agricole ed è un’ulteriore garanzia di salubrità per i consumatori. E’ questo l’obiettivo del progetto “Filiera Green” promosso e realizzato dalla Camera di Commercio di Padova in collaborazione con Coldiretti Padova e l’azienda Multiossigen.
In questi mesi sono stati eseguiti numerosi test d’impiego dell’ozono per garantire la freschezza e la salubrità dei prodotti agroalimentari del territorio, nei magazzini delle aziende e nelle cucine di agriturismi e ristoranti. I risultati della sperimentazione, più che positivi e per certi versi entusiasmanti, sono stati presentati a Padova, all’agriturismo La Scacchiera, una delle aziende coinvolte in questa prima fase di test. L’impiego dell’ozono si sta rivelando un ulteriore elemento di innovazione in un’ottica di rispetto dell’ambiente e della salute.
Per questo la Camera di Commercio, ricorda Andrea Galeota, dirigente del servizio progetti speciali e comunitari, ha scelto di finanziare interamente il progetto. Marco Calaon, componente della giunta camerale, aggiunge come l’innovazione e la ricerca possono portare benefici all’agricoltura padovana in termini di salubrità dei prodotti: “E’ una iniziativa che ci permette di migliorare l’offerta e la qualità delle nostre produzioni, a vantaggio delle imprese agricole e dei consumatori, come degli ospiti degli agriturismi”.
Walter Luchetta, direttore Coldiretti Padova, ricorda che “nel nostro progetto di Filiera Agricola tutta Italiana è fondamentale il rapporto tra produttore e consumatore. Questa ricerca esalta le peculiarità, i prodotti e la tecnologia di Padova, dando un valore aggiunto in termini di salubrità e sanificazione. Ancora una volta vogliamo consolidare il rapporto di fiducia che abbiamo recuperato tra produttore e consumatore. E’ un progetto prestigioso e importante”.
Il professor Marianno Franzini, consulente scientifico di Multiossigen, spiega che l’ozono, oltre che per usi medicali, viene impiegato anche nella disinfezione degli ambienti di conservazione dei prodotti agricoli perché è in grado di eliminare batteri, muffe, insetti e altre sostanze residue, evitando così il ricorso a disinfettanti di origine chimica. L’ozono è la forma allotropica dell’ossigeno (03), tra l’altro si forma in atmosfera durante i temporali con le scariche elettriche dei fulmini, con il vantaggio che in pochi minuti degrada ad ossigeno, cioè aria pura. Non lascia alcuna traccia e l’unico accorgimento è quello che non ci siano persone presenti negli ambienti durante il trattamento.
Manuele Camolese e Susanna Mirasole di Multiossigen illustrano i dettagli del progetto e i risultati raggiunti. I test d’impiego dell’ozono eseguiti in questi mesi hanno coinvolto alcune aziende agricole, agriturismi, ristoranti e alberghi della provincia con l’installazione di generatori di ozono per la disinfezione delle celle di produzione e conservazione dei prodotti come carni, formaggi, frutta e verdura fresca. Le prove hanno interessato anche le cucine di agriturismi e ristoranti, nonché le camere di alberghi e agriturismi: gli ambienti sono stati sanificati con l’ozono per eliminare la presenza di muffe, polveri e acari e migliorarne così la vivibilità per gli ospiti.
E’ ormai un dato di fatto che la frutta e la verdura lavata con acqua arricchita di ozono, oltre ad essere completamente disinfettata, è in grado di mantenere inalterate per più giorni le caratteristiche di freschezza e qualità. Il tutto ricorrendo a una sostanza del tutto naturale come l’ozono, che non inquina, non lascia tracce e non ha alcuna conseguenza per l’uomo. Tra i vantaggi dell’impiego dell’ozono nelle attività agricole spiccano la migliore qualità del prodotto e maggiori benefici per la sicurezza alimentare, il rispetto dell’ambiente con un minor uso di prodotti chimici e il risparmio energetico, visto che un generatore di ozono di medie dimensioni non consuma più di una normale lampadina.
L’ozono, usato sia in forma gassosa che disciolto nell’acqua, ha permesso di eliminare biofilm nelle tubature, eliminare i composti organici nei fumi di scarico e gli odori causati dalla friggitura, sanificare le camere per l’alloggio degli ospiti, neutralizzare gli odori sgradevoli e prevenire la colonizzazione di cariche batteriche negli impianti idrici. Il gas ozono permette inoltre di sanificare i locali adibiti alla vendita dei prodotti alimentari.
La sperimentazione condotta in questi mesi ha permesso di conseguire importanti risultati, a partire dall’acqua purificata con l’ozono oligominerale naturale “ km 0”, dal miglioramento dell’aspetto del prodotto e allungamento della shelf-life con evidente impatto sulle vendite e riduzione dello scarto di produzione. Eliminato inoltre l’odore tipico di produzione con un miglioramento della qualità dell’aria dell’ambiente lavorativo con conseguente maggiore salubrità a vantaggio degli operatori. Migliorata anche la qualità dell’aria con la riduzione dei tradizionali trattamenti chimici. L’ozono consente inoltre l’eliminazione della carica batteriologica nelle acque di processo, abbattimento di olii e grassi e sanificazione degli ambienti con percepibile eliminazione degli odori tipici.
In questa prima fase sperimentale sono state coinvolte alcune aziende del territorio: l’agriturismo La Scacchiera di Padova, l’azienda Berto Maurizio Ortaggi di Due Carrare e l’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia. I rispettivi titolari hanno sottolineato con soddisfazione i risultati ottenuti dalla sperimentazione “sul campo”.