Sono alcune decine, oltre una sessantina almeno, le aziende agricole padovane, concentrate per lo più nella Bassa, tra Montagnana ed Este, ancora in attesa dei ristori dei danni derivati dagli eventi atmosferici del 2023. Nella primavera dello scorso anno infatti alcune gelate tardive provocarono danni alle coltivazioni a tutto campo, in particolare a frutta e ortaggi. Il fondo Agricat non ha ancora rimborsato le perdite sostenute dagli imprenditori agricoli per le calamità atmosferiche subite lo scorso anno. Agricat, ricorda Coldiretti Padova, è il fondo mutualistico nazionale per la tutela dei danni da alluvione, gelo o siccità e dedicato a tutte le imprese agricole percettrici di pagamenti Pac.

“Solo dai nostri uffici di Coldiretti Padova - ricorda il direttore Carlo Belotti - l’anno scorso sono state inviate ad Agricat 41 domande dalle aziende agricole della bassa padovana, per lo più, colpite dalle gelate della primavera 2023. Si tratta di imprese che hanno perso oltre la metà del raccolto e che stanno ancora attendendo i ristori previsti. Ma in questi giorni gli agricoltori stanno ricevendo il diniego via posta elettronica certificata con l’invito ad accedere al sito web tra l’altro bloccato. Si tratta per la maggior parte di aziende ad indirizzo frutticolo e orticoli, settori già provati dai cambiamenti climatici, dal moltiplicarsi di avversità meteorologiche come siccità, gelate, alluvioni, situazioni critiche a cui si aggiungono gli effetti devastanti di patogeni come la cimice asiatica che non ha risparmiato alcuna coltivazione.

E la preoccupazione cresce - aggiunge Belotti - perché quest’anno le domande ad Agricat sono state oltre 200 da parte delle aziende agricole che hanno subito pesanti danni da allagamento, soprattutto nel Montagnanese, oltre ad alcune zone di Este e Monselice,  dove i campi sono rimasti sott’acqua per giorni e giorni”.

“Tutto questo non è accettabile - dichiara il presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin – le domande sono state presentate da quelle aziende che i danni li hanno avuti e ricordo che il fondo Agricat è stato pensato per dare sostegno alle imprese che hanno subito perdite a causa di eventi catastrofali, peraltro finanziato in gran parte con fondi Pac, quindi con risorse spettanti agli agricoltori. La nostra ortofrutta è sempre stata un fiore all’occhiello per il nostro patrimonio agroalimentare padovano, ma da anni ormai i produttori sono costretti a fare i conti con l’instabilità del mercato, dai problemi climatici, da quelli fitosanitari e dalle importazioni sleali. Ricevere anche il diniego ad indennizzi che riteniamo giusti per queste aziende che hanno veramente subito danni gravi, è  demotivante e inaccettabile. Attraverso Coldiretti Veneto interesseremo direttamente l’assessore all’agricoltura Federico Caner nel suo ruolo di coordinatore della Conferenza delle Regioni - conclude Lorin - per chiedere il riesame ma soprattutto perché venga fatta quanto prima chiarezza a livello centrale e venga risolta nel più breve tempo possibile quella che, a nostro avviso, non può che essere un’anomalia”.