E’ la prima manifestazione del 2025 dedicata ad un prodotto tipico del nostro territorio. Domenica 19 gennaio a Maserà di Padova torna “Radicchio in festa”, l’evento dedicato ad una eccellenza locale, il radicchio Bianco Fior di Maserà, coltivato in una ventina di ettari della zona da un manipolo di agricoltori che con passione e perseveranza ottengono un prodotto unico nel suo genere. Ricco il programma della giornata promossa dal Comune in collaborazione con le organizzazioni agricole e il supporto delle associazioni locali: la mostra mercato dei prodotti tipici, la sfilata dei trattori in centro, il menù a base di radicchio e, nel pomeriggio, l’immancabile degustazione del risotto al radicchio.
“La Festa del Radicchio- afferma Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova, - è l’occasione per fare il punto sull’andamento della produzione del radicchio nella nostra provincia, unica in tutto il Veneto che può contare sulla presenza di tutte le principali varietà di radicchi. Dal variegato al rosso tondo, fino allo spadone, nel territorio padovano vengono coltivati anche radicchi a marchio Igp. Un prodotto di cui andiamo orgogliosi, che nessuno ci può copiare o imitare.
In questo contesto Maserà è la “capitale” del radicchio, che puntualmente ogni gennaio si mobilita per portare in piazza il meglio della nostra produzione, tra colori e sapori inimitabili. Per i produttori del Fior di Maserà, un prodotto di nicchia con circa 130-150 quintali ottenuti ogni anno, si può parlare di una annata ottima sotto il profilo della qualità, con una produzione che dopo le piogge autunnali ha ripreso vigore in questo ultimo mese di temperature più basse e tempo stabile.
In provincia di Padova – continua Lorin - la superficie coltivata a radicchio è di circa 1.000 ettari con una produzione complessiva di 12 mila tonnellate, il leggero calo proprio a causa del meteo che i mesi scorsi ha portato piogge abbondanti e temperature superiori alla media. In questi primi giorni del 2025 la situazione è leggermente migliorata con temperature in linea con la stagione e condizioni ideali per la raccolta. La qualità dei nostri radicchi è ottima grazie al lavoro dei nostri agricoltori ma l’incremento dei prezzi da solo, registrato in queste settimane, non è sufficiente a compensare la minore produzione e gli alti costi di produzione sostenuti dagli agricoltori. Il divario fra quello che resta ai produttori e quel che spendono i consumatori è troppo ampio. Invitiamo i cittadini a Maserà per conoscere gli agricoltori e vedere gli ottimi radicchi che grazie al loro lavoro arrivano sulle nostre tavole”, conclude Lorin.
Per quanto riguarda i prezzi all’ingrosso, il radicchio variegato coltivato a Padova è ai produttori, quindi all’ingrosso, in media circa 2,50 -3 euro al chilo, il rosso tondo 1,50 – 2 euro, il rosso tardivo 4,50 euro, il rosso precoce intorno ai 2 euro. Le varietà più pregiate come il Fior di Maserà viaggiano su cifre superiori perché richiedono una maggiore lavorazione.