Come migliore augurio per un sereno Natale proponiamo la riflessione di don Giorgio Bozza, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Padova, scritta in occasione delle Festività e pubblicata sull’ultimo numero dell’Amico del Coltivatore in distribuzione nei prossimi giorni. Un messaggio che non lascia indifferenti e va dritto al cuore... buon Natale a tutti!

Nelle prime settimane di dicembre, si sono alternate giornate splendide con un sole da far invidia a quello di primavera, a giornate di pioggia, vento e freddo.

Il sole d’inverno è molto più basso di quello estivo, ce lo ricordiamo quando si piazza davanti a noi e, se non stiamo attenti, ci abbaglia.

In uno di questi giorni di sole, mi è capitato uno di questi fenomeni di accecamento da sole invernale. Ero in auto e finché correvo all’ombra avevo una buona visibilità, ma appena ho svoltato e mi sono trovato il sole a “ore dodici” sono andato in panico perché la strada era scomparsa, davanti a me avevo un muro bianco e lattiginoso.

Il parabrezza della mia auto era molto sporco, pieno di schizzi e fango che, mentre correvo al riparo dai raggi del sole, mi permetteva di vedere la strada, una volta incrociati i raggi, però, mi ha precluso la possibilità di vedere fuori dall’abitacolo. Subito ho attivato il tergicristallo e lo spruzzino dell’acqua e sono tornato a “riveder… il sole” e la strada.

Certo, potrebbe ribadire qualcuno, questi sono fenomeni che accadono a chi non si cura di lavare l’auto: giusto! Ma questo piccolo incidente mi ha permesso di prepararmi al Natale.

Molti di noi, anche se si definiscono credenti, non si curano molto della propria vita spirituale, come il sottoscritto si cura poco della pulizia dell’auto. Eppure, basterebbe poco per tenere in buono stato la nostra vita interiore: qualche momento di preghiera prima di iniziare la giornata, ascoltare la parola di Dio – ci sono delle utilissime App a questo riguardo – un tempo di silenzio durante il giorno.

Piccoli gesti che tengono pulito il parabrezza del nostro cuore per evitare, con il tempo e la trascuratezza, di annebbiare la vista del nostro occhio interiore e così non riuscire più a capire dove stiamo andando.

Finché il sole della grazia di Dio non si infrange nella nostra vita attraverso momenti di gioia, di festa, come può essere il Natale, pensiamo che il nostro “parabrezza” sia pulito, come lo pensavo io quando sono partito da casa. Senza accorgermene, però, stavo guardando il mondo senza prestare attenzione ai tanti particolari. Il mio parabrezza sporco mi permetteva di vedere la strada, certo, ma non la limpidezza dei colori e le tante sfumature. Quando, però, il sole mi ha svegliato da questo torpore e sono corso ai ripari pulendo il vetro, è come se tutto avesse ripreso vita e brillantezza.

La ciclicità della festa del Natale, il suo ritornare ogni anno, ci dà l’occasione per verificare in che stato è la “nostra auto”. Giustamente, prima delle feste ci preoccupiamo che le nostre macchine siano pulite e linde perché questo ci aiuta a vivere meglio il “dì di festa”: e se provassimo a fare lo stesso con la nostra vita interiore?

Nessuno dall’esterno può vedere se il nostro cuore è pulito o se ci sono così tanti schizzi da non riuscire a vedere fuori, ma noi sentiamo che ci manca qualcosa perché la festa sia perfetta. Abbiamo bisogno di attivare il tergicristallo della misericordia di Dio e lo spruzzino della sua grazia per gustare al meglio le tante sfumature che ci riserva la vita.

Ti auguro, in questo Natale 2021, di puntare dritto alla luce che ci dona il Bambino e non temere se per qualche secondo ne rimarrai accecato. Anche Maria ha avuto un attimo di turbamento alle parole dell’Angelo Gabriele, ma si è subito ripresa ed è diventata la Madre del nostro Salvatore.

Lasciati abbagliare dalla luce di Dio. Buon Natale.

don Giorgio Bozza