Agricoltura protagonista con le aziende di Coldiretti Padova: esposizione dei cereali storici, agri-aperitivi con i prodotti più originali, dall’alga spirulina allo zenzero, le pizze e i gelati in diretta. Al padiglione 5 le fattorie didattiche con gli animali da cortile
E’ la biodiversità da salvare, l’inestimabile patrimonio che sta alla base del migliore made in Italy agroalimentare, il filo conduttore della presenza del settore primario padovano alla Fiera Campionaria del Centenario. Nel grande spazio espositivo di Padova Fiere, dal 31 maggio al 9 giugno, gli agricoltori padovani, con le associazioni di categoria, i consorzi di tutela, le cooperative e le aziende, portano sotto i riflettori il “giacimento” di tipicità del territorio e rendono omaggio alla varietà di prodotti e di soluzioni per un cibo buono, sano e genuino, ovviamente tutto italiano.
Con questo spirito è stata allestita la grande esposizione di grani antichi, al Padiglione 4, nei pressi dello stand della Regione del Veneto. Sarà l’occasione per conoscere da vicino alcune fra le più importanti varietà di cereali, che hanno fatto la storia dell’agroalimentare italiano: il grano duro Senatore Cappelli, che dopo aver rivoluzionato la produzione di pane e pasta in Italia, ha rischiato di sparire, ma adesso torna sulle tavole italiane grazie alla Sis, la Società Italiana Sementi. Ci saranno anche il grano marzuolo conosciuto anche come “timilia veneto”, il mais bianco perla, il mais cinquantino della castellana, farina Due Passi del Consorzio Agrario del Nordest, ottenuta da un mix di grani veneti, il mais marano ma anche un cereale nobile come l’amaranto e la canapa, pianta dai mille usi riscoperta dai nostri agricoltori. A fare da corollario all’esposizione, con meravigliosi colori e profumi, alcune tra le più belle varietà di rose antiche coltivate con metodo bio in riva all’Adige, a Vescovana.
“In Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo, - ricorda Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova - ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo e di allevamento con il rischio di estinzione che si estende dalle piante coltivate agli animali allevati. In Italia nel secolo scorso si contavano 8.000 varietà di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. L’omologazione e la standardizzazione delle produzioni a livello internazionale mettono a rischio anche gli antichi semi della tradizione italiana sapientemente custoditi per anni da generazioni di agricoltori. Un pericolo per i produttori ed i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranità alimentare e alla biodiversità. E proprio per questo che l’agricoltura italiana ha invertito la rotta negli ultimi anni ed è diventato il Paese più green d’Europa.”.
La biodiversità unita all’innovazione è anche il filo conduttore degli “agri-aperitivi del Centenario”, proposti in abbinata con una selezione di formaggi e salumi dell’agricoltura padovana nello spazio espositivo di Coldiretti Campagna Amica, sempre al padiglione 4. Ingredienti degli agri.-aperitivi i succhi di frutta e verdura dell’azienda OrtoRomi, ad esempio ai frutti rossi, melograno o finocchio, insieme ad altri, con l’aggiunta dei vini Seprino Doc e Moscato Secco Docg delle aziende del Consorzio Vini Colli Euganei e della Cantina Colli Euganei. Non mancherà la birra tutta nostrana, la “Veneta a km 0” del birrificio agricolo Antoniano.
Le farine antiche presentate dagli agricoltori saranno anche il primo ingrediente delle pizze preparate in diretta dal pizzaiolo padovano, quattro volte campione del mondo, Gianni Calaon, che firmerà alcuni abbinamenti inediti, una vera e propria esperienza del gusto. Fra questi la pizza con pasta al grano timilia, porchetta e gelato al rosmarino, ma anche pizza con la farina di alga spirulina (coltivata a Codevigo) e condimento di mozzarella di bufala del caseificio Scacco con acciughe di Chioggia. E ancora, la pizza alla farina di canapa con prosciutto crudo di Montagnana. Con le stesse farine saranno proposti anche i panificabili firmati Crifill (azienda artigianale padovana) e i panini. Gusti inediti anche per l’agri-gelato preparato sotto gli occhi degli ospiti: da provare le novità come il gusto al pomodoro, all’alga spirulina di Codevigo, alla canapa, allo zenzero e al melograno. Anche lo zucchero usato per i gelati e per dolcificare il caffè sarà 100 per cento italiano con la linea di Italia Zuccheri confezionata nello stabilimento di Pontelongo. Ovviamente tutti gli assaggi saranno proposti con stoviglie e posate rigorosamente biodegradabili.
E’ parte integrante dell’esposizione anche il materiale con cui è realizzato lo stand, costruito con il legno di paulownia, leggerissimo e resistente, chiamato per questo “alluminio vegetale”. Questa pianta facile da coltivare e ben adattabile ai nostri terreni sta conoscendo una significativa espansione in tutto il Veneto proprio per la sua ampia possibilità di impiego in svariati settori. In occasione della Fiera gli speciali taglieri ottenuti dai tronchi di paulownia saranno personalizzati e dipinti dalla padovana Wally Frabbro, imprenditrice agricola e pittrice per passione.
Al Padiglione 5 invece spazio alle proposte del “Villaggio dei Bambini” con la rete delle Fattorie Didattiche della Regione Veneto, le piante e i fiori, gli animali da cortile, ma anche i cavalli. Coldiretti Padova propone inoltre i laboratori per i bambini con l’azienda florovivaistica di Franco Rampazzo, mentre il 4 giugno ci sarà l’apertura speciale per le scuole con lo spuntino a km zero a base di prodotti freschi e di stagione, per una sana e corretta alimentazione, indispensabile per i nostri ragazzi.
“L’Italia - aggiunge il presidente di Coldiretti Padova - è l’unico Paese al mondo con 5155 prodotti alimentari tradizionali censiti, 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm e la carne agli ormoni a tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare. Un’azione di recupero importante della biodiversità - continua la Coldiretti – si deve in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi in tutte le Regioni e che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – conclude Bressan – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy”.