24 Luglio 2017
NUOVI VOUCHER, TROPPE LE CRITICITA’ PER L’UTILIZZO IN AGRICOLTURA

LEGGI QUI L'INFORMATIVA COMPLETA DI COLDIRETTI PADOVA SUI NUOVI VOUCHER

“Sui nuovi voucher ancora non ci siamo. Così come sono stati riformati di fatto servono a ben poco per le aziende agricole. E’ un peccato che uno strumento nato proprio per rendere più snella e agevole l’attività prettamente stagionale in campagna sia stato vanificato dalla burocrazia. Non ci resta che sperare in veloci provvedimenti correttivi altrimenti difficilmente le imprese agricole potranno usare i voucher per la vendemmia e la raccolta di frutta e verdura, con un aggravio di costi e di carte”. Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova, fa il punto sulla riforma dei voucher e conferma le riserve della prima ora, in particolare per il settore primario che in questi anni ha sempre fatto un uso responsabile di questo strumento. Non è un caso che nella nostra provincia su oltre 3 milioni di voucher venduti lo scorso anno l’agricoltura ne abbia usati poco più di 30 mila, pari all’1 per cento. “Ma questi trentamila sono indispensabili - aggiunge Roncalli - perché oltre a dare veramente lavoro a pensionati, studenti e disoccupati permettevano alle nostre aziende di far fronte alle necessità della raccolta stagionale con efficienza e trasparenza.
Ora invece è tutto più difficile. Intanto in questi giorni gli imprenditori che vogliono acquistare i voucher devono ricorrere al “fai da te”. Vale a dire che possono procedere solamente con il proprio “pin” personale sul portale dell’INPS perché agli intermediari, ad esempio Coldiretti, al momento non è consentito di procedere direttamente. Quindi gli agricoltori che non hanno le credenziali per entrare sul portale dell’Inps devono attendere qualche settimana ancora. C’è poi il limite dei 6.666 euro l’anno per utilizzatore, una somma un po’ bassa per aziende agricole che in particolari periodi hanno bisogno di parecchie persone in campagna. A questo si aggiunge l’importo minimo di 4 ore al giorno da riconoscere al lavoratore. Cosa succede se dopo un’ora dalla vendemmia inizia a piovere? L’imprenditore è costretto a mandare a casa i lavoratori e a riconoscere loro una paga di 4 ore. La normativa dovrebbe invece tenere conto delle peculiarità dell’agricoltura, come per la comunicazione preventiva nell’arco dei 3 giorni, che probabilmente sarà introdotta da settembre. Si tratta però di una misura tardiva perché la vendemmia sarà già iniziata".

Psr Padova Corsi

PSR Padova - Corsi

Gruppo Operativo Brenta 2030

GRUPPO OPERATIVO BRENTA 2030

Campagna Amica

Campagna Amica

Scopri i nostri Mercati di Campagna Amica

Vieni a trovarci nei Mercati di Campagna Amica

L’Amico del Coltivatore

Sfoglia on line l'ultima uscita

Fiori a casa tua

Scopri le aziende florovivaistiche che praticano la vendita on line e la consegna a domicilio

La spesa a casa tua

Tutte le aziende che consegnano a domicilio

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale e-Learning Coldiretti Veneto

Portale Coldiretti Veneto e-Learning

Psr Padova Corsi

PSR Padova - Corsi

Gruppo Operativo Brenta 2030

GRUPPO OPERATIVO BRENTA 2030

Campagna Amica

Campagna Amica

Scopri i nostri Mercati di Campagna Amica

Vieni a trovarci nei Mercati di Campagna Amica

L’Amico del Coltivatore

Sfoglia on line l'ultima uscita

Fiori a casa tua

Scopri le aziende florovivaistiche che praticano la vendita on line e la consegna a domicilio

La spesa a casa tua

Tutte le aziende che consegnano a domicilio

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale e-Learning Coldiretti Veneto

Portale Coldiretti Veneto e-Learning