16 Luglio 2021
PER IL PROGETTO FOTOVOLTAICO DI OCCHIOBELLO LA VIA NON SERVE COLDIRETTI VENETO: I TECNICI REGIONALI RITENGONO CHE 12 ETTARI DI PANNELLI SOLARI A TERRA NON IMPATTANO SULL’AMBIENTE. SALVAN:” DA COSI’ A PEGGIO, SENZA UNA LEGGE AD HOC”
PER IL PROGETTO FOTOVOLTAICO DI OCCHIOBELLO LA VIA NON SERVE
COLDIRETTI VENETO: I TECNICI REGIONALI RITENGONO CHE 12 ETTARI DI PANNELLI SOLARI A TERRA NON IMPATTANO SULL'AMBIENTE.
SALVAN:" DA COSI' A PEGGIO, SENZA UNA LEGGE AD HOC"
16 Luglio 2021 - Apprendiamo dalla stampa che la direzione generale ambiente ha ritenuto di non sottoporre alla valutazione dell'impatto ambientale l’impianto fotovoltaico di Occhiobello. Dunque, secondo, i tecnici esperti regionali non ci saranno ripercussioni ecologiche negative. Come se 12 ettari coltivati a pannelli solari fosse normale amministrazione. E'' quanto afferma il vice presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan in merito al progetto fotovoltaico in programma nel comune polesano. Questo pone un interrogativo - continua Carlo Salvan - su cosa si debba ritenere l’assenza di ripercussioni negative visto che vengono sottratti 12 ettari di terreno fertile alla produzione di cibo di qualità per farne una distesa di pannelli fotovoltaici a terra. Aspetti per Coldiretti Veneto per nulla trascurabili. Inoltre questa scelta - spiega Carlo Salvan - apre un' ulteriore deriva ovvero l'arbitrio di scegliere questa procedura per altri progetti che interessano non solo Rovigo ma tutte le campagne dei Veneto. Non passa giorno che non ci sia una o quell'altra societa' anche straniera che punti a qualche superficie agricola da accalappiare per piantare moduli solari. Rovigo e' diventato il centro dell'interesse degli investitori ma il problema e' ovunque. E' necessario - dunque - l’intervento della Regione per disciplinare la materia attraverso una legge ad ho. Non si può lasciare, alla libera iniziativa privata, la possibilità di sottrarre fertili suoli agricoli per un mero business energetico. L'assalto ai campi e' diventato un nuovo interesse che dietro alla produzione di energia pulita nasconde un business. I pannelli possono essere installati sui tetti e in altre aree non idonee all’agricoltura, come Coldiretti ravvisa da tempo.