18 Marzo 2022
PSR: Apertura nuove domande di aiuto

Con  delibera della Giunta Regionale n. 218 dell’8 marzo 2022 (BUR n. 36 del 11/03/2022) si aprono i termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020.

Le misure attivate sono:

  • 4.3 Strutture funzionali all’incremento e alla valorizzazione della biodiversità naturalistica
  • 1.2 Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche e irrigue;
  • 1.6 Tutela ed incremento degli habitat seminaturali;
  • 1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica;
  • 1.1 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.

4.4.3 Strutture funzionali all’incremento e alla valorizzazione della biodiversità naturalistica

 Questo intervento è finalizzato alla prevenzione dei danni causati alle produzioni agricole e zootecniche dalla fauna selvatica ed in particolare dai grandi carnivori come lupi ed orsi, contribuendo così alla coesistenza delle diverse specie e alla salvaguardia della biodiversità. L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile; l’importo massimo ammissibile per domanda è pari a 5.000 euro. Gli interventi ammissibili riguardano acquisto di recinzioni e dissuasori a tutela delle mandrie dagli attacchi dal lupo e orso. L’impegno a partire dal pagamento del saldo al beneficiario, deve essere rispettato un periodo di stabilità dell’operazione di 3 anni. L’importo complessivo messo a bando è pari a 500.000,00 euro.

Scadenza 15/06/2022

 

 

10.1.2 Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche e irrigue 

Questo intervento sostiene i maggiori costi correlati all’impiego di tecniche di coltivazione innovative e migliorative per l’ambiente. In particolare viene favorita l’adozione di tecniche colturali e di soluzioni irrigue che consentano una gestione virtuosa delle superfici agricole, in relazione ai seguenti obiettivi ambientali:
- adattamento al cambiamento climatico
- mantenimento/raggiungimento di uno stato qualitativo “buono” dei corpi idrici superficiali.
In tale contesto, vengono proposti impegni che consentono di ridurre i potenziali rilasci in falda dei nutrienti, ottimizzando la disponibilità della risorsa idrica nel profilo dello strato attivo del terreno. Gli importi dell’aiuto sono diversi per le diverse colture ammesse, in base al tipo di impegno e di coltura. Gli interventi ammissibili riguardano tecniche di coltivazione che assicurino l’appropriato utilizzo dei fitonutrienti e della risorsa idrica, per allineare i potenziali fabbisogni delle colture alla necessità di tutela della qualità delle risorse idriche superficiali e profonde, mitigando al contempo le emissioni climalteranti originate dalle attività di fertilizzazione. Il periodo di impegno è pari a 3 anni dalla data di presentazione della domanda, garantendo completamente il rispetto degli impegni prescritti anche relativamente all’anno solare 2022.

L’importo triennale a bando è di 15.000.000,00 euro.

Scadenza 16/05/2022

10.1.6 Tutela ed incremento degli habitat seminaturali

 L’intervento promuove l’attivazione di due azioni, volte alla riqualificazione ambientale delle aree agricole con funzione di incremento dell’avifauna e della connettività ecologica potenzialmente realizzabile, così definite:
a) “Gestione sostenibile di prati umidi e zone umide” per l’ incremento della biodiversità, in particolare per favorire sosta, alimentazione, nidificazione e svernamento dell’avifauna acquatica e dei rapaci, e per rettili e anfibi legati alle zone umide;
b) “Conversione a prato delle superfici seminative” per la creazione di prati poliennali misti a falciatura tardiva, che possono costituire una nicchia per le specie che nidificano a terra, oltre ad fornire un rifugio e foraggio invernale per mammiferi ed uccelli. L’ importo del pagamento annuo senza riduzione greening è pari a 598 €/ha.

Gli interventi ammissibili sono i seguenti:
a) Gestione sostenibile di prati umidi e zone umide
b) Conversione a prato delle superfici seminative

Il periodo di impegno è pari a 3 anni dalla data di presentazione della domanda di aiuto e si conclude il 31 dicembre del terzo anno.

L’importo triennale a bando è di 3.000.000,00 euro.

Scadenza 16/05/2022

 

 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica

 L’intervento sostiene l’impegno di conversione all’agricoltura biologica, ossia la transizione iniziale dall’agricoltura convenzionale alle modalità agronomiche definite dalle norme europee.

L’entità del pagamento al lordo del greening, per coltura, è il seguente:
• seminativi: 462 euro/ha
• orticole: 947 euro/ha
• vite: 712 euro/ha
• fruttiferi: 894 euro/ha
• prato stabile: 410 euro/ha
pascolo: 221 euro/ha
• colture orticole in serra: 909 euro/ha.

L'intervento sostiene la conversione dal metodo convenzionale all’agricoltura biologica, nel rispetto di quanto definito dal regolamento (UE) 2018/848.

Il periodo di impegno è di 3 anni dalla data di presentazione della domanda e scade il 31/12 del terzo anno solare.

L’importo triennale a bando è pari a 15.000.000,00 euro.

Scadenza 16/05/2022

 

13.1.1 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici 

Il tipo di intervento consiste nell’erogazione di un’indennità intesa a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola nelle zone montane. L’aiuto viene determinato sulla base della SAU ammissibile in zona montana (SOI), applicando la combinazione dei fattori di svantaggio derivanti da altitudine e pendenza media aziendale, distinte tra aziende zootecniche e altre aziende.

Indennità erogata attraverso un aiuto per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) in zona montana svantaggiata.

Gli impegni:

  • Prosecuzione dell’attività agricola in zona montana per l’anno di presentazione della domanda di aiuto;
  • Nel caso di aziende zootecniche: condurre superfici foraggere utilizzate per l’allevamento per un periodo minimo di 3 mesi l’anno e seminativi destinati all’alimentazione del bestiame, correlati al carico minimo per ettaro di 0,2 UBA a partire da una consistenza minima aziendale di 1 UBA;
  • Utilizzo delle superfici foraggere per l’allevamento, coerentemente con le esigenze pascolative e/o foraggere dell’allevamento, per un periodo di tre mesi, compreso tra maggio e ottobre.

L’importo a bando è fissato in 20.000.000,00 euro.

Scadenza 16/05/2022

Invitiamo le aziende interessate a contattare gli uffici zona per maggiori dettagli.

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