Tenere aperto il canale del dialogo con il territorio, intensificare il confronto con gli amministratori locali, a partire dai sindaci, con l’obiettivo prioritario di garantire un reddito e un futuro alle imprese agricole padovane. Questi gli impegni per il medio periodo di Coldiretti Padova ribaditi ai dirigenti in occasione dell’Assemblea provinciale annuale, convocata nei giorni scorsi all’agriturismo Scacchiera di Padova. L’incontro con la base sociale e i residenti di sezione e comprensorio è stato prezioso per un confronto a 360 gradi sulle principali problematiche dell’agricoltura e per tracciare una linea d’azione per i prossimi mesi.
Il dibattito partito da una riflessione sull’esperienza del maxi incontro territoriale di Milano. “Anziché andare noi a Roma – ha ricordato il presidente Federico Miotto – questa volta è Roma che è venuta da noi, che ci ha incontrato sul nostro territorio. Era importante esserci per condividere le esperienze e i progetti per la nostra agricoltura. Il nostro primo obiettivo resta quello di dare ai nostri imprenditori la certezza di un reddito per poter continuare a lavorare, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari. Va detto però che non è il presidente che fa la nostra Organizzazione. E’ necessario invece il coinvolgimento e la partecipazione più ampia possibile della nostra base sociale. Per questo dobbiamo intensificare la nostra azione sul territorio, tornare alle Sezioni e con la Sezione dialogare con i sindaci tenendo ben presente il nostro progetto. Siamo chiamati a vivere le problematiche del nostro territorio, a condividere i temi più sentiti nei nostri Comprensori, mettere al centro le aziende. In quest’ottica rientra anche l’ormai prossimo impegno per il rinnovo dei Consorzi di Bonifica”.
“E’ fondamentale tenere vivo il dibattito nei territori – ha aggiunto il direttore Simone Solfanelli – attraverso il costante confronto con i nostri Soci e gli amministratori locali. Dobbiamo ricordarci che la nostra agricoltura non si salva sul terreno dei costi ma sugli aspetti legati alla vendita, perché i nostri prodotti sono migliori e più buoni degli altri, sono unici per qualità, origine e salubrità. E’ su questi aspetti che dobbiamo concentrare il nostro impegno, è su questo terreno che siamo chiamati a far maturare il nostro progetto, coinvolgendo gli amministratori locali”.

Durante l’assemblea i Soci hanno approvato il bilancio di Coldiretti e alcune modifiche statutarie per meglio rispondere alle necessità operative della Federazione. Tra le novità di rilievo le modifiche alla durata del mandato degli organi di rappresentanza (presidente, giunta e consiglio), che passa da 4 a 5 anni, con la possibilità di un solo rinnovo.