Oltre cinquecento disegni per dire sì all’energia pulita e sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle nostre campagne, e mettere un freno allo sfruttamento del suolo con gli impianti fotovoltaici che prendono il posto delle coltivazioni. Sono arrivati da tutta la provincia, da decine di scuole primarie gli elaborati che partecipano al concorso “Energia S©olare per il Veneto” ideato dal comitato civico “MammeZeroConsumoSuolo” per promuovere la difesa dei terreni agricoli dalla proliferazione dei pannelli solari sui terreni agricoli. Oltre 500 disegni nati dalla creatività, dalla fantasia e dalla sensibilità dei ragazzi, stimolati dagli insegnanti, per difendere l’ambiente e la campagna dallo sfruttamento indiscriminato e dalla speculazione degli impianti a terra.
Domani, giovedì 27 maggio, gli elaborati raccolti in queste settimane saranno sottoposti alla valutazione della giuria tecnico-artistica voluta da Coldiretti Padova e composta da esperti e professionisti. Ne fanno parte il professor Renzo Fontana di Italia Nostra, l’architetto Davide Cappochin dell’Atelier Cappochin di Padova, il creative manager ed esperto di comunicazione dott. Dario Sanna, il dott. Federico Bano della Fondazione Bano, organizzatrice delle più importanti esposizioni d’arte a Palazzo Zabarella a Padova. Gli esperti passeranno in rassegnai i disegni dei ragazzi indicando i lavori da premiare per l’efficacia del messaggio, lo svolgimento, lo stile e la tecnica usata. Ai primi tre classificati sarà consegnato un buono spesa da utilizzare nei mercati di Campagna Amica Padova per l’acquisto di prodotti e tipicità a km zero e un contributo per la scuola di riferimento.
“Abbiamo voluto affidare ad una giuria tecnica e artistica formata da figure di alto profilo il compito di valutare i disegni – spiega Valentina Galesso di Coldiretti Donne Impresa Padova – perché per noi tutti gli elaborati meriterebbero di vincere e hanno centrato in pieno il tema del concorso. L’adesione di centinaia di ragazzi e decine di scuole della nostra provincia, come nel resto della regione, sono già un ottimo segnale, un gesto di affetto e di attenzione verso le nostre campagne e il nostro ambiente che fa ben sperare per il futuro. Dai disegni dei ragazzi emerge forte e chiaro il messaggio e il compito che le nuove generazioni ci affidano: rispettate il mondo che ci lascerete in eredità, cercate di renderlo migliore e di evitare quello che invece potrebbe mettere a rischio l’ambiente, l’agricoltura, la natura.
Abbiamo portato questi bellissimi disegni davanti alla sede del Consiglio Regionale del Veneto la settimana scorsa insieme alle 24 mila firme raccolte dai cittadini veneti per chiedere la legge che regoli l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: sì al fotovoltaico, sì all’energia pulita e da fonti rinnovabili come il sole, purché questo non provochi lo sfruttamento indiscriminato del suolo destinato all’agricoltura. Per i pannelli lo spazio non manca in Veneto, dai tetti di edifici e capannoni alle aree produttive dismesse. Salviamo però i nostri campi, il nostro paesaggio, ce lo chiedono a gran voce anche i ragazzi attraverso questi disegni”.