Nuove risorse per gli allevamenti avicoli padovani e veneti dal Ministero della Salute su precisa sollecitazione di Coldiretti per superare l’emergenza aviaria con misure a sostegno delle imprese. “Lo stanziamento complessivo è di 15 milioni di euro per il 2018 a cui se ne aggiungono altri 5 per il 201. – ricorda Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – Per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate dalle epidemie di influenza aviaria che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura del rischio del mancato reddito sono stati destinati 5 milioni di euro quest’anno e altrettanti il prossimo. Saranno 10 i milioni di euro impegnati invece per le attività di sorveglianza sanitaria e prevenzione dell’influenza aviaria. Nove milioni di euro andranno alle Regioni, in particolare a quelle ad alto rischio. Il Veneto è al primo posto con 2,8 milioni di euro, al quale si aggiunge 1 milione di euro destinato all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria. La nostra regione dunque beneficerà di risorse importanti per affrontare la crisi dell’avicoltura grazie a mesi di lavoro e di confronto tra Coldiretti e i ministeri competenti per sostenere adeguatamente un settore così provato. L’anno scorso anche nella nostra provincia, in particolare nella Bassa Padovana, si sono verificati alcuni casi di influenza aviaria che hanno messo in notevole difficoltà gli allevamenti. I fondi del ministero permetteranno di coprire anche i danni da depopolamento e da mancato accasamento degli avicoli”.
Questo provvedimento segue altri stanziamenti, fortemente incoraggiati da Coldiretti. Tra i più recenti i 5 milioni di euro del Piano di Sviluppo Rurale del Veneto per interventi espressamente destinati alla riconversione e all’ammodernamento degli allevamenti, compreso l’accrescimento del livello del benessere animal, l’acquisto di attrezzature specifiche e l’installazione di sistemi di difesa attiva delle produzioni, come ad esempio le reti antri intrusione di volatili selvatici.
Coldiretti ha presentato al Governo un pacchetto di proposte per sostenere gli allevamenti colpiti dai danni diretti ed indiretti causati dalle misure di prevenzione. Si va dalla prevenzione alla gestione delle zone di protezione fino al ristoro dei danni, anche indiretti, per fronteggiare le conseguenze delle contromisure sanitarie imposte alle aziende e salvaguardare l’intero settore dall’allevamento al consumo. “Ne abbiamo parlato di recente anche in Veneto con l’assessore regionale Pan, - continua Miotto - al quale abbiamo presentato le nostre proposte chiedendo maggiori risorse per il comparto avicolo e per gli allevamenti di qualità. Sono necessarie risposte efficaci e immediate soprattutto per gli indennizzi relativi al mancato accasamento dei danni indiretti, oltre che per lo smaltimento degli animali ammalati. Non è da sottovalutare che tra gli effetti collaterali ci sono i cali dei consumi di carne e uova. E’ consigliabile che la grande distribuzione usi la nostra materia prima, che è controllata, riconoscendo la giusta remunerazione a chi la alleva”.
“Anche nella nostra provincia – conclude Miotto – alcuni allevamenti sono stati interessati da provvedimenti estremi che hanno messo in notevole difficoltà aziende di eccellenza le quali, pur distinguendosi per sicurezza alimentare e l’alto tasso di innovazione introdotto, sono state costrette a massicci abbattimenti”.
4 Maggio 2018
SUPERAMENTO EMERGENZA AVIARIA, NUOVE RISORSE PER GLI ALLEVAMENTI