Pronta la “pattuglia” degli imprenditori agricoli padovani che parteciperanno con i loro prodotti al Villaggio Coldiretti a Venezia dal 28 al 30 giugno prossimi insieme a decine di aziende e cuochi contadini. Per il primo grande evento proposto in Veneto da Coldiretti sono attesi migliaia di visitatori e non mancheranno anche i ragazzi delle scolaresche padovane coinvolte durante l’anno nelle lezioni di educazione alimentare e ambientale dalle donne imprenditrici, dai giovani e dai senior di Coldiretti Padova.
Il Villaggio Coldiretti che da 4 anni porta per tre giorni l’agricoltura nelle principali città d’Italia arriva per la prima volta a Venezia, l’evento coinvolgerà produttori, consumatori, turisti e famiglie sarà allestito tra Riva Sette Martiri e i Giardini Napoleonici.
Questi gli “ambasciatori” dell’agricoltura padovana presenti negli stand con i loro prodotti. Dai Colli Euganei, per la precisione da Vo’, l’azienda “La Ceresia” porta al Villaggio di Venezia conserve, confetture e giardiniere. La giovane titolare Francesca Brancaglion ha scelto questo nome per la sua attività perché richiama il termine antico con il quale venivano chiamate le ciliegie, da cui la parola dialettale dialettale “sarèse”. Insieme alle ciliegie Francesca coltiva altri prodotti da quali ricavare confetture e conserve, a cui si aggiungono le proposte per la bellezza, come i sali aromatizzati e i prodotti per la cosmesi ricavati dalla preziosa bava di lumaca. Ed è tutta dedicata alla cura del corpo e al benessere l’attività dell’azienda agricola “La terra di Nonna Dina” di Due Carrare. La titolare è un’altra donna imprenditrice, Sabrina Bacchin, che dalle coltivazioni di menta, lavanda, piante officinali, ma anche dalle foglie di vite ricava gli ingredienti per la cosmesi come il sapone liquido alla menta e lavanda, il siero viso, la crema mani, il balsamo per le labbra e altri prodotti di bellezza. E’ sua anche l’idea dell’originale aperitivo alle erbe.
Giovanni Ponchio, giovane imprenditore di Saccolongo, porta a Venezia le preziose farine da grani antichi dal mais e frumento coltivato nella sua fattoria, dalle quali ottiene gallette di mais, grissini, farine di mais bianca e gialla e farina di frumento integrale. Un altro giovane, Anthony Ottolitri di Arquà Petrarca, sarà presente con l’olio extravergine di oliva della sua azienda Verde Colli e con il saporito patè di olive, ideale per numerosi abbinamenti in cucina. Spazio all’innovazione con la società agricola Serenissima che a Codevigo coltiva in serre hi-tech l’alga spirulina, alla base di numerosi integratori alimentari per le sue qualità e caratteristiche benefiche.
I giovani imprenditori padovani saranno guidati da Alessia Parisatto che per l’occasione presenterà in anteprima l’originale birra al granchio blu prodotta nella sua azienda di Baone. Insieme a lei ci saranno altri coetanei impegnati nel promuovere le soluzioni innovative in agricoltura. Le donne imprenditrici presenteranno le attività degli agriasilo e delle fattorie didattiche, ma anche della pet therapy. Saranno loro insieme ad i “senior” di Coldiretti Padova ad accogliere e accompagnare anche ben 300 ragazzi delle scuole padovane che arriveranno al Villaggio dopo aver partecipato alle lezioni di educazione ambientale e alimentare in classe durante l’anno scolastico grazie ai progetti di Coldiretti Padova “Sem’insegni” rivolto alle scuole dell’infanzia e primarie, e “Teen’segno” per le scuole secondarie. Queste le scuole ospitate al Villaggio: Paritaria Sacro Cuore di Cadoneghe, Scuola dell’Infanzia Madonna di Fatima di Tribano, Scuola Polaris Aps di Monselice e Centri Estivi di Galzignano Terme.
Spazio anche alla cultura, su iniziativa dei senior di Coldiretti: domenica 30 giugno alle ore 13.30, ai giardini napoleonici verrà presentato il volume “Chive, nel Pavan” (Qui nel Padovano), dedicato alla figura di Angelo Beolco, detto “il Ruzante”, autore e teatrante nato a Padova nel 1500. Si tratta di un’operazione di ripubblicazione molto interessante che nasce da un’illuminante riscoperta ad opera di Ferruccio Ruzzante, editore nonché creativo operante nel mondo della comunicazione, di un opuscolo datato 1924: un breve saggio su Angelo Beolco e la sua famiglia realizzato da uno stravagante farmacista padovano, Guido Boldrin, colto studioso del Ruzante ma, soprattutto, appassionato emulo, autore egli stesso nei panni di un “boaro” ruzantiano.
La riedizione del volume, nell’occasione del centenario della prima edizione oramai introvabile, è inoltre corredata da un delizioso saggio su Angelo Beolco e il suo tempo del giornalista Francesco Jori che sarà presente in differita alla presentazione con dei contributi video nei quali racconterà quello che era il mondo di Ruzzante, il contesto storico-sociale in cui è vissuto. Tanti gli aneddoti sulla preziosa figura di Ruzante valorizzati dagli interventi di Remigio Ruzzante, attore e autore padovano, già componente delle Bronse Querte, che nel corso della presentazione allieterà il pubblico con delle letture di alcuni brani dedicati alla vita contadina.
Il Villaggio Coldiretti di Venezia, dunque, non sarà solo un’occasione per assaggiare con momenti di degustazione guidata vini, oli, birre e cibi di qualità e km0, ma ospiterà anche attività di agriasilo per avvicinare i piccoli al mondo dell’agricoltura e della pesca, pet therapy, spettacoli di tradizione rurale, artisti di strada, la scuola di cucina contadina, degustazioni, il mercato di Campagna Amica a kmzero, rassegne enogastronomiche e incontri con spazi dedicati a convegni e workshop che nei tre giorni saranno il centro del dibattito sui grandi temi di attualità dalla gestione dell’acqua come risorsa scarsa, alla tutela ambientale, alla crisi del granchio blu ancora in corso, all’impatto dei cambiamenti climatici sulla vita dei cittadini e sulla sopravvivenza dell’agricoltura.
Le famiglie ed i turisti potranno incontrare da vicino e vivere alcuni momenti immersi nella campagna amica che sbarca in una delle città più belle al mondo. Con soli 8 euro si potrà degustare il miglior cibo italiano con dei menù dedicati e firmati dagli agricoltori arrivati da tutta Italia.