Arrivano le prime risposte alle sollecitazioni di Coldiretti per il settore vitivinicolo a livello comunitario, relative ad alcuni aspetti di particolare interesse per le aziende in questa fase, dalla distillazione in stato di crisi e stoccaggio alla flessibilità nella rimodulazione, dalla proroga delle autorizzazioni di impianto e reimpianto alla promozione.

Eccole riassunte in sintesi:

DISTILLAZIONE E STOCCAGGIO

Il Regolamento delegato n. 592/2020 stabilisce l'autorizzazione temporanea alla distillazione di vino in caso di crisi (esclusivamente a fini industriali, in particolare per la produzione di disinfettanti e farmaci, e a fini energetici la possibilità di finanziare la distillazione e l'ammasso di vino in caso di crisi nel quadro dei programmi nazionali di sostegno per il settore vitivinicolo (con fondi UE).

Inoltre per quanto riguarda la misura della vendemmia verde già prevista nel quadro del programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo l'aumento del contributo dell'Unione a favore delle operazioni di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, vendemmia verde, assicurazione del raccolto e investimenti.

RIMODULAZIONE

Il Regolamento di esecuzione n.600/2020 consente una maggiore flessibilità nell’attuazione di alcune misure di sostegno in modo che gli Stati membri possono adattare rapidamente i rispettivi programmi nazionali di sostegno. In questo modo anche gli Stati membri che intendono inserire nuove misure nel rispettivo programma nazionale di sostegno avranno la possibilità di farlo immediatamente al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento

PROROGA VALIDITA’ AUTORIZZAZIONI

Il Regolamento di esecuzione n. 601/2020 prevede l’estensione della validità delle autorizzazioni di impianto e reimpianto in scadenza nel 2020 e la Proroga del termine per l'estirpazione in caso di reimpianto anticipato dei vigneti .

Al fine di evitare la perdita dell'autorizzazione di impianto e reimpianto, la validità delle autorizzazioni di impianto che sono scadute o scadono entro l'anno 2020 è estesa di 12 mesi dalla data di entrata in vigore del  regolamento (pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea) per consentire ai viticoltori di piantare le viti in condizioni favorevoli nella primavera del 2021.

PROMOZIONE 

In tema di promozione il regolamento di esecuzione (UE) 2020/133  del 31 gennaio 2020 aveva già introdotto la flessibilità necessaria per consentire modifiche ai programmi nazionali di sostegno ogniqualvolta necessario e consentire agli operatori di adattare i propri programmi di promozione. Su questo misura siamo in attesa di uno specifico provvedimento di applicazione da parte del Mipaaf.

Affinché il settore vitivinicolo possa riprendersi sono necessarie altre misure oltre a queste. Stiamo pertanto continuando l’attività di pressing nei confronti del Mipaaf, del Parlamento Ue e delle Commissione perché ulteriori modifiche siano recepite attraverso un nuovo regolamento.

A nostro avviso è necessario mettere a disposizione degli Stati Membri strumenti di gestione del mercato (distillazione, stoccaggio privato, vendemmia verde, promozione ecc) in modo rapido, flessibile e reattivo alla situazione di emergenza, per un periodo di tre anni e con un budget europeo aggiuntivo dedicato a tutte le misure. Proponiamo di consentire ove necessario ulteriori finanziamenti da parte degli Stati membri e la flessibilità nelle dotazioni del bilancio nazionale del PNS per trasferire eventuali fondi inutilizzati agli anni successivi o impiegare in anticipo i fondi degli esercizi successivi. Chiediamo che le attività di promozione finanziate dalla misura omonima siano consentite anche sul mercato interno e Ue. Infine dovranno essere superati i vincoli attualmente presenti nella normativa delle Accise che impediscono le vendite dirette a distanza all’interno della UE.